Una prima parte di agosto che, sotto il profilo turistico, ha sorriso a Foligno. A dirlo, oltre alle strutture alberghiere da quasi tutto esaurito, sono i numeri che arrivano dal maggiore polo museale cittadino, Palazzo Trinci. Un turismo soprattutto culturale, dunque, che ha trovato nella storica dimora dei Trinci la sua massima attrattiva.
Confrontando, infatti, il numero di ingressi registrati in questa prima metà del mese con quello dello stesso periodo dello scorso anno, a saltare all’occhio è un netto aumento delle visite. Nel dettaglio, dal 1° al 16 agosto 2020 gli ingressi a Palazzo Trinci sono stati circa 1.100 con punte di un centinaio di persone al giorno. Nello stesso periodo dell’anno scorso le entrate erano state circa 830.
Un dato in netta crescita, soprattutto se si pensa che le circa 800 unità del 2019 erano spalmate su tutto il circuito museale di Foligno, costituito – oltre che da Palazzo Trinci – dall’Oratorio del Crocifisso, quello della Nunziatella, dal Museo della Stampa e dal Museo diocesano. Siti che, in quest’estate condizionata dal Covid-19, sono aperti solo su prenotazione.
A visitare Palazzo Trinci sono stati soprattutto turisti italiani, piccoli gruppi di persone o famiglie che hanno preferito la tranquillità del museo folignate alle affollate spiagge. Pochissimi i turisti stranieri, molti invece quelli provenienti dal nord Italia che hanno optato per un soggiorno di alcune giornate così da visitare anche altre attrattive del territorio: un dato, questo, incoraggiante per le strutture alberghiere della città della Quintana. E poi il turismo di prossimità, con numerosi turisti umbri e provenienti da regioni limitrofe, come Toscana e Marche, che hanno trascorso una giornata in città per ricaricare le batterie.
Al netto di un momento delicato per tutti, in cui a far da padrona continua ad essere l’emergenza sanitaria, la cultura a Foligno, non solo non si ferma, ma continua a confermarsi importante calamita per turisti da tutt’Italia.