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Vus, l’antipasto del consiglio comunale è già caldo: “Via Cda e deleghe agli assessori”

Pubblicato il 23 Marzo 2023 13:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:06

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Discontinuità sia per quanto riguarda il cda Vus che rispetto le deleghe alle società partecipate e ambientali in seno alla giunta comunale. Sono due delle diverse richieste fatte dall’opposizione folignate in vista del consiglio comunale straordinario in programma per domani, venerdì 24 marzo. Una seduta che, stando al “day before”, sembra essere già rovente. Già, perché nella mozione che sarà inoltrata da centrosinistra e M5s si parla senza mezzi termini di prendere decisioni “in tempi brevi” rispetto al cambio del governo societario, così come di togliere le deleghe ai rispettivi assessori di riferimento su partecipate e ambiente, leggasi Riccardo Meloni e Decio Barili.

“La situazione rifiuti in città è grave ed è confermata anche rispetto alle tante segnalazioni che ci sono arrivate dai cittadini – spiega Elia Sigismondi, capogruppo Pd -. Le scelte fatte dalla governance di Vus, negli ultimi tre anni, non hanno portato i risultati sperati. Non ultimo il calendario varato lo scorso autunno, che ha portato a una riduzione del servizio ma non certo a un suo miglioramento per tutti i tipi di utenze, domestiche e non”. Per Sigismondi, la politica folignate deve poi essere chiara rispetto a quello che sarà il futuro di Vus. Anche alla luce del Piano regionale dei rifiuti preadottato da palazzo Cesaroni, “qual è la posizione del Comune?”. Il riferimento è ovviamente a una possibile privatizzazione di Valle Umbra Servizi, attualmente unica azienda pubblica in Umbria – insieme a Sogepu – che si occupa della gestione dei rifiuti.

Nel frattempo, c’è da pensare all’oggi. È il caso dell’attuale situazione legata alla raccolta differenziata e alla pulizia della città. “Per noi – commenta David Fantauzzi, capogruppo del M5s – la storia di Vus è una storia di pazienza. Stiamo aspettando i risultati dal 2019, ovvero da quando, attraverso lo ‘spoil system’, è stato cambiato il Cda. Una manovra fatta con l’intento di migliorare il servizio e avere un controllo politico, ma rispetto cui ancora non si vedono i risultati per i quali era stato chiesto tempo”. Il pentastellato pone poi l’accento su un tema già evidenziato in passato: “Si dovrebbe risolvere la questione delle ‘utenze fantasma’, ovvero di tutti quei cittadini che buttano in strada l’immondizia e che non sono censiti, creando così un doppio danno”. Fantauzzi si dice poi preoccupato in vista dell’estate. Cioè quando, con temperature più alte, i pochi passaggi per indifferenziato e organico rischiano di creare problemi d’igiene e di salubrità. Ma anche per il Movimento 5 stelle la proprietà di Vus deve rimanere pubblica, credendo nell’azienda senza ‘demonizzarla’, per poi avere la scusa di privatizzare.

A portare il suo contributo anche Mario Gammarota (Foligno 2030), che ha ricordato gli incontri pubblici e il lavoro fatto con i cittadini, per far emergere le varie criticità legate alla raccolta dei rifiuti. Il prossimo passo sarà presentare un documento che raccoglie le varie segnalazioni di utenti e cittadini. Una “mappa” della città dalla quale si evincono le diverse problematiche. “Le responsabilità di tutto ciò sono politiche – sottolinea Gammarota -. Non si devono puntare i fucili contro l’azienda con l’obiettivo di deprimerla e poi venderla al primo offerente. Il sindaco Zuccarini ha effettuato lo ‘spoil system’ in una società con bilanci solidi e con un cda indipendente, visto che ai tempi c’era addirittura Manuel Petruccioli, attuale sindaco di Giano dell’Umbria in quota Lega”. Tra le richieste presenti nella mozione dell’opposizione, anche quella di raggiungere obiettivi chiari, come la percentuale di raccolta differenziata imposta dalla legge. Percentuale che, ultimamente, ha invece fatto registrare il segno meno rispetto a numeri già bassi.

Chiesto anche il reinserimento della “Fabbrica dei materiali” nella programmazione regionale. Maggiore attenzione all’operato di Valle Umbra Sevizi è stato chiesto anche da Francesco Silvestri (Patto X Foligno) e Stefano Mingarelli (Foligno in Comune, realtà politica non presente in consiglio comunale): “I costi della Tari aumentano e l’efficienza cala – afferma Mingarelli -. Vorrei inoltre ricordare che la revoca anticipata del cda ha determinato un obbligo risarcitorio”.

In conclusione, Claudia Minelli (Pd) ha puntato il dito su quella che sembra essere l’ultima “querelle” di Vus, ovvero “l’elargizione, nel Settore igiene ambientale – ha commentato l’esponente dem – di ‘regalie ad alcuni dipendenti’ all’oscuro degli altri, così come si evince da una diffida inoltrata all’azienda lo scorso 9 marzo. Una notizia che ci ha sconcertato e rispetto alla quale attendiamo risposte da parte del sindaco”. E se dal consiglio comunale non arriveranno risposte esaustive? L’opposizione è già pronta a rilanciare: “Continueremo a muoverci, coinvolgendo anche i cittadini”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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