27.7 C
Foligno
mercoledì, Agosto 20, 2025
HomeCronacaUccidono esemplari di specie protette: cacciatori denunciati

Uccidono esemplari di specie protette: cacciatori denunciati

Cinque i provvedimenti tra i territori di Foligno, Montefalco e Gualdo Cattaneo, anche per l’utilizzo di mezzi non consentiti. Il bilancio regionale a conclusione della stagione venatoria è stato di 182 sanzioni amministrative per quasi 30mila euro

Pubblicato il 23 Febbraio 2024 12:38 - Modificato il 23 Febbraio 2024 15:03

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Si presenta a casa del rivale con un bastone e lo minaccia di morte

L’episodio a Foligno, dove gli agenti del locale commissariato hanno denunciato un 33enne. All’aggressore, titolare di licenza di porto d’armi, ritirati in via cautelare anche quattro fucili da caccia

Calcio, mercoledì ultima amichevole per il Foligno. Il 31 agosto c’è la Coppa Italia

Bilancio positivo per la preparazione in vista del campionato di Serie D che prenderà il via il 7 settembre al “Blasone” contro l’Aquila Montevarchi, mentre gli abbonamenti sono arrivati a quota 950. Petterini: “C’è entusiasmo in città”

Foligno, resta in vigore l’ordinanza contro gli sprechi di acqua

Su tutto il territorio comunale permangono i divieti adottati lo scorso mese di luglio. Il provvedimento era stato disposto in risposta alla richiesta avanzata dalla Valle Umbra Servizi che segnalava un peggioramento della situazione idrica

Denunciati per aver ucciso specie protette. A finire nei guai cinque cacciatori, che stavano esercitando l’attività venatoria nei territori di Foligno, Montefalco e Gualdo Cattaneo, compiendo diversi illeciti.

In particolare, a Foligno i carabinieri forestali hanno denunciato un 40enne che per cacciare si era servito di un richiamo acustico non consentito: riproducendo il canto continuo e ripetitivo del fringuello aveva ucciso 13 esemplari da un riparto utilizzato per la caccia. I militari hanno così proceduto al sequestro penale dell’arma, degli uccelli uccisi, delle munizioni e del richiamo acustico, denunciando alla Procura il responsabile, con precedenti specifici, per caccia con mezzi non consentiti e abbattimento di avifauna protetta.

Reato, quest’ultimo, contestato anche ad altre tre persone che stavano cacciando nei territori di Montefalco e Gualdo Cattaneo. In questo caso, riscontrata anche l’omessa denuncia di un fucile e l’uso di mezzi non consentiti, con riferimento all’utilizzo di un fucile contenente più di due colpi nel caricatore. Un quarto soggetto,  già destinatario di un divieto di detenzione armi e munizioni, è stato, infine, denunciato per furto venatorio, in quanto privo di licenza di caccia. L’uomo aveva abbattuto numerosi esemplari di fringuelli. A suo carico anche la detenzione e il porto illegale di un fucile da caccia.

Il bilancio tracciato dai carabinieri forestali, al termine del calendario venatorio regionale, che si è chiuso il 31 gennaio scorso, parla di 4.500 controlli effettuati su tutto il territorio regionale con l’identificazione di 3mila persone e verifiche su 740 veicoli. Diciassette, nel complesso, le denunce, 15 i sequestri penali e tre perquisizioni. Centottantadue, invece, le sanzioni amministrative per un importo di 29.500 euro.

Inoltre, nelle ultime settimane di gennaio e le prime di febbraio i militari hanno effettuato una specifica campagna controlli denominata “Fauna Sicura”, finalizzata al contrasto degli illeciti venatori, con particolare riguardo all’abbattimento di fauna protetta e all’utilizzo dei mezzi di caccia non consentititi come ad esempio l’uso di richiami elettroacustici. Gli illeciti penali riscontrati sono stati 10, cinque dei quali hanno riguardato l’abbattimento di avifauna protetta, uno l’esercizio di attività venatoria in forma vagante in territorio di divieto, una detenzione abusiva di arma e tre per caccia con mezzi non consentiti (due con richiami e uno con visore notturno durante la caccia di selezione).

Articoli correlati