“Una linea o un punto, ecco il tanto che basta per dar vita ai suoi lavori artistici”. Così vengono definite le opere di Piero Beddini. La sua è un’arte rimasta latente per diverso tempo e che, dopo anni, ha trovato nuova linfa grazie all’incontro con il professor Alberto D’Atanasio. A ospitare le opere dell’artista sarà il ristopub Civico 57, in via Consolare a Spello, dove la mostra rimarrà visitabile dal 28 giugno al 26 luglio. Un talento artistico sempre stato presente ma rimasto “dormiente” per anni, cercando il modo per emergere. La possibilità di far rifiorire la propria vena artistica è arrivata a Piero Beddini, in seguito all’incontro nel 2023 con il professor Alberto D’Atanasio, il quale ha dato all’artista la spinta che mancava per riaccendere la fiamma. “L’insieme conquista, ti fa avvicinare e lì ti svela la magia – racconta Isabella Beddini, figlia dell’artista, descrivendo le opere del padre -, ad ogni sguardo l’occhio trova qualcosa di nuovo, la mente si incuriosisce e perlustra ogni angolo del foglio in cerca di particolari meno evidenti. L’insieme rapisce – continua – e mostra nuove figure che proiettano lo spettatore in mondi pieni di significato. E ora possiamo ammirare le sue opere vecchie e nuove”.
Il vernissage, giornata di apertura della mostra, è prevista per venerdì 28 giugno alle 18,30, giornata in cui sarà presente anche l’autore. Le opere rimarranno poi esposte fino a fine luglio, quando ci sarà la festa di chiusura il 26 dello stesso mese. L’ingresso all’esposizione è libero.
