24.5 C
Foligno
giovedì, Agosto 28, 2025
HomeCulturaIl re del jazz è folignate: il miglior disco dell'anno è di...

Il re del jazz è folignate: il miglior disco dell’anno è di Giovanni Guidi

Pubblicato il 5 Gennaio 2017 16:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:24

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quintana, cavalieri alla conquista del “Guanto della Rivincita”

A palazzo Trinci presentato il palio di Giostra realizzato dagli artisti LuLù Nuti e Floating Beauty insieme ai ragazzi della cooperativa sociale EllElle. Nel corso della serata estratto anche l'ordine di partenza dei binomi per le prove ufficiali

Lorenzo Gubbini bronzo ai Mondiali Giovanili di Winnipeg

In coppia con Caterina Gallo, l'arciere folignate ha battuto gli Stati Uniti, conquistando il terzo gradino del podio della categoria juniores in Canada. Ora testa ai campionati coreani che avranno inizio il 5 settembre, mentre nel cassetto c’è il sogno di Los Angeles 2028

Dopo 11 anni l’“Orfini” cambia preside: si chiude l’era Trampetti

In arrivo da Spoleto Massimo Fioroni, che subentrerà alla storica dirigente andata in pensione. Con un post di commiato sui social, ha salutato i docenti e soprattutto gli studenti, definendoli “il vero volto della scuola, il più bello e autentico”

È dell’ormai celebre pianista folignate, Giovanni Guidi, il miglior disco italiano del 2016 secondo lo storico referendum “Top Jazz”, indetto dal mensile Musica Jazz. Guidi continua a collezionare riconoscimenti, l’ultimo proprio a pochi gironi dalla fine dell’anno, regalandosi così l’occasione di iniziare con una grande spinta il 2017. L’album è “Ida Lupino”, registrato insieme a Gianluca Petrella, al trombone, e uscito per l’etichetta Ecm che vede la partecipazione anche di altri due grandi musicisti come Louis Sclavis al clarinetto e Gerld Cleaver alla batteria. “Sono emozionato ed onorato di questo riconoscimento”, una dedica speciale poi il pianista ha voluto farla al gruppo di ragazzi africani, rifugiati in Italia, conosciuti a Foligno con i quali ha dato vita ad un progetto “Camminiamo piano piano” sotto il nome di The Gam Scorpions. Il progetto è stato presentato lo scorso ottobre durante l’edizione 2016 di Young Jazz, il festival che Giovanni Guidi dirige da 12 anni. “L’ultima traccia del disco si intiola “Gam Scorpions” – dichiara – ed è a loro che voglio dedicare tutto questo”. “Penso che ‘Ida Lupino’ – sottolinea Guidi – sia un disco che sarebbe perfetto per musicare un film con a tema le migrazioni. In questo disco c’è un po’ anche la storia di questi ragazzi: vorrei che fosse un omaggio a tutte le persone che stanno compiendo immani viaggi tra immense difficoltà”. Di recente il pianista umbro si è recato anche a Londra per una iniziativa di beneficenza dell’Ambasciata d’Italia in favore delle zone del centro Italia colpite dal sisma insieme all’attore inglese Colin Firth. Adesso è giunto il momento per lui di recarsi in sala di registrazione per registrare il nuovo album “Inferno”, sempre targato Ecm. Sarà il quarto con la prestigiosa etichetta bavarese dopo i precedenti ‘City of broken dreams’ del  2013, ‘This is the day’ del 2015 e naturalmente ‘Ida Lupino’ (per la stessa etichetta aveva precedentemente  inciso due album con Enrico Rava, il suo più grande maestro, come ‘Tribe’ e ‘On The Dance Floor’). Il nuovo progetto del pianista folignate si chiamerà ‘Inferno’ e si muove lungo coordinate artistiche che suscitano un impatto immediato, con particolare enfasi sul personalissimo aspetto melodico e lirico, senza disdegnare ampie digressioni in territori più imprevedibili e meno esplorati.

Articoli correlati