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Firema, c’è l’offerta d’acquisto. Ora il tavolo con i sindacati

Pubblicato il 17 Febbraio 2015 14:09 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:54

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Spiragli positivi per il gruppo Firema. L’azienda metalmeccanica, che conta anche uno stabilimento a Spello, potrebbe a breve passare finalmente dall’amministrazione straordinaria (che dura da cinque anni) ad una nuova proprietà. Nella giornata di ieri si è svolto un incontro al ministero dello Sviluppo Economico, mentre tra martedì e mercoledì dovrebbe riunirsi il Comitato di sorveglianza. Ma l’incontro più importante è previsto per il 24 febbraio, quando i sindacati incontreranno i nuovi proprietari per iniziare ad analizzare il piano industriale e i livelli di occupazione. Il ministero avrebbe inoltre deciso di non prorogare nuovamente l’amministrazione straordinaria, che scadrà il 17 marzo. Leggendo tra le righe, significa che il Mise ha deciso di affidare alla nuova proprietà, formata da quattro soggetti, l’intero pacchetto Firema. Pacchetto che comprende gli stabilimenti di Milano, Caserta, Tito (Potenza) e, appunto, Spello. Insomma, la vicenda Firema potrebbe essere arrivata ad una definitiva svolta. Tutto dipenderà dalla trattativa tra le realtà entranti ed i sindacati, che rimangono in attesa dell’incontro: “bisogna vedere come vorrà essere rilanciata la Firema e dipenderà inoltre dalle condizioni occupazionali e le prospettive che ci verranno presentate – afferma Adolfo Pierotti, segretario regionale della Fim Cisl – anche perché prima della firma dal notaio deve arrivare l’accordo sindacale”. LA NUOVA PROPRIETA’ – Ad acquistare l’intero pacchetto Firema dovrebbero essere quattro società. Due di Caserta (Mini e Cometav entrambe con il 25,5% delle azioni), una piemontese (la Blutec con il 44%) e la parmense Wegh con il restante 5% del pacchetto azionario. LO STABILIMENTO DI SPELLO – Come detto, nell’acquisizione della Firema rientra anche il ramo spellano dell’azienda operante nella costruzione e riparazione di materiale ferroviario. Nella Splendidissima Colonia Julia sono interessati trenta lavoratori, che attendono la svolta da molti anni. Gli operai erano tornati a scioperare a fine gennaio per mantenere alta l’attenzione sulla vicenda.  

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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