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Veicoli a motore sui sentieri, 23 sindaci chiedono la sospensione della normativa

Pubblicato il 6 Gennaio 2024 11:33

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La decisione era già stata annunciata nel corso della seconda commissione consiliare, con l'approvazione definitiva arrivata dalla massima assise cittadina che ha votato all’unanimità il provvedimento. Barili: “A breve la legge regionale”

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Anche i sindaci scendono in campo nella vicenda che riguarda la liberalizzazione del transito dei veicoli a motore “nei sentieri, nelle mulattiere, nei viali parafuoco dove non siano già esposte le tabelle di divieto” approvata dall’Assemblea legislativa dell’Umbria sulla base dell’emendamento proposto dalla Lega attraverso la consigliera Manuela Puletti. Ventitré primi cittadini – ossia i sindaci di Allerona, Assisi, Baschi, Castel Viscardo, Castiglione del Lago, Città di Castello, Corciano, Costacciaro, Fossato di Vico, Guardea, Gubbio, Montecchio, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Narni, Paciano, Pietralunga, San Giustino, San Venanzo, Scheggia e Pascelupo, Sigillo, Spello e Spoleto – hanno, infatti, inviato una lettera aperta alla Regione e alla stessa Assemblea legislativa per chiedere una sospensione dell’entrata in vigore della normativa, almeno fino a quando non saranno concordati “tempi e risorse economiche adeguate affinché i Comuni non vengano messi in difficoltà”.

“Appena la normativa entrerà in vigore – si legge nella lettera -, visto che la segnaletica richiesta non è stata posta in opera, tutta la viabilità minore dei nostri territori diverrà di fatto percorribile dai veicoli a motore. Per impedire che ciò avvenga, in particolar modo con riferimento alla viabilità principalmente utilizzata dal turismo slow, legato alla sentieristica religiosa e naturalistica che caratterizza la nostra Regione – proseguono i 23 firmatari – le nostre amministrazioni dovranno, in tempi estremamente brevi, investire risorse di cui non dispongono per le manutenzioni dei tratti di competenza comunale, nonché dotarsi di tabelle i cui contenuti non sono stati ancora definiti dal legislatore regionale”. Da qui, dunque, la richiesta di una sospensione, anche perché, aggiungono, “parliamo di migliaia di tracciati ricadenti nei nostri territori che solo per essere censiti, al fine di valutare quali mantenere in condizioni di divieto al transito e quali invece da inserire nella disponibilità dei veicoli a motore, richiederanno uno sforzo notevole ai nostri uffici comunali, già stremati e oberati di lavoro soprattutto con riguardo alle progettazioni e alle rendicontazioni Pnrr”.

E a farsi portavoce dell’istanza dei 23 sindaci è stato il consigliere regionale in quota Pd e vice presidente dell’Assemblea legislativa, Michele Bettarelli, che ha chiesto alla presidente Tesei e agli assessori Morroni e Agabiti l’accoglimento della proposta avanzata dai firmatari della lettera, ma non solo. Per l’esponente “dem” è, infatti, necessario che la questione venga approfondita in seconda commissione per “affrontare correttamente – ha dichiarato – tutte le contraddizioni di una norma che è stata approvata senza prevedere alcun livello di partecipazione con gli amministratori locali e con i legittimi portatori d’interesse”. Una posizione, quella espressa da Michele Bettarelli, che ha trovato l’appoggio di tutti i consiglieri regionali di minoranza, mentre per la firmataria dell’emendamento, ossia la leghista Manuela Puletti, si tratta di “un’alzata di scudi del centrosinistra in vista delle prossime regionali”.

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