16 C
Foligno
sabato, Maggio 18, 2024
HomeCronaca"Salva Bevagna": il sindaco Polticchia scende in campo per evitare il default

“Salva Bevagna”: il sindaco Polticchia scende in campo per evitare il default

Pubblicato il 11 Agosto 2014 14:49 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:45

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Terzo polo Foligno-Spoleto, il ministro: “Razionalizzazione fondamentale”

Il titolare alla Sanità, Orazio Schillaci, ha visitato alcune strutture sanitarie dell'Umbria: il tuor ha riguardato in particolar modo il “San Giovanni Battista” e il “San Matteo degli Infermi”. Nella città Ducale contestazione all'esterno dell'ospedale

L’Acf Foligno fa chiarezza sull’accordo con il Foligno Calcio e guarda al futuro: “Idee chiarissime”

In una conferenza stampa, il presidente Paolo Zoppi ha risposto al numero uno dei Falchetti, che pochi giorni fa aveva annunciato di non voler “lasciare” la sua società a quella appena approdata in serie D

Conte a Foligno: “Abbiamo bisogno di amministratori locali che facciano il bene comune”

Venerdì mattina l’arrivo in città per sostenere la candidatura a sindaco di Mauro Masciotti per la coalizione progressista. Dal presidente del Movimento 5 stelle l’appello ad andare a votare: “L’astensionismo fa male perché lascia prosperare certa politica”

Qualche mese fa uno degli argomenti di maggiore dibattito nella politica italiana era stato il decreto definito “salva Roma”, ovvero quel provvedimento preso dal Governo per evitare che la Capitale andasse in default. Ora nel panorama nazionale potrebbe spuntare un nuovo decreto, denominato “salva Bevagna”. Certo, il paragone è forte, ma il provvedimento che palazzo Chigi potrebbe prendere, permetterebbe di salvare tanti piccoli comuni come quello delle Gaite, lanciando un salvagente per i bilanci di tante amministrazioni cittadine. Negli scorsi giorni a lanciare l’allarme era stato il primo cittadino bevanate Analita Polticchia, spiegando come la mancanza di ulteriori trasferimenti dal governo centrale ai piccoli comuni poteva mettere in serio pericolo i conti cittadini. La Polticchia aveva parlato dei grandi sacrifici fatti dal suo Ente negli ultimi anni. Sacrifici inutili qualora i minori trasferimenti le scelte governative verrebbero messe in atto. Il caso, finito sulla scrivania del presidente Anci Piero Fassino, ha visto il sindaco di Bevagna schierato in prima persona con l’elaborazione di un apposito emendamento inviato al premier Matteo Renzi. La proposta ‘salva Bevagna’ consentirebbe così a tutti i comuni in Italia che si trovano nella stessa condizione, e che quindi non riuscirebbero a chiudere il bilancio previsionale 2014 per mancanza di ulteriori risorse e minori trasferimenti, di poter aggirare il rischio dissesto, grazie alla dilazione del debito con un piano pluriennale e tramite l’utilizzo di proventi di alienazioni sempre destinati alla sua copertura o rivedendo i criteri di distribuzione del fondo di solidarietà. Fatto sta che – come scritto nella lettera appello inviata alle massime autorità locali e nazionali – se non si dovesse trovare una soluzione per la copertura dei circa 300mila euro mancanti, il Comune verrebbe commissariato, con conseguente dichiarazione di dissesto economico. Il sindaco di Bevagna ha già ricevuto rassicurazioni a riguardo, rivolgendo inoltre un invito alla Regione Umbria per un’azione di soccorso economico ‘una tantum’ che consenta di chiudere regolarmente questo bilancio previsionale.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati