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Borgo Cerreto, sopralluogo di Mismetti al centro ittiogenico

Pubblicato il 12 Dicembre 2014 18:10 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:27

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 “Un gioiello da salvaguardare e valorizzare con la collaborazione dei comuni della Valnerina”. Cosi il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti, durante un sopralluogo a Borgo Cerreto di Spoleto, ha definito il centro ittiogenico di proprietà della provincia dal 1957, fiore all’occhiello in campo nazionale della produzione di trota fario. A milioni gli esemplari allevati all’interno delle trenta vasche alimentate da pozzi scavati nell’alveo del fiume Tissino, affluente del Nera, dove attualmente è in piena attività la fase di riproduzione artificiale di questa specie autoctona di trota effettuata completamente a mano. Tra le attività del centro di Borgo Cerreto di Spoleto anche la ripopolazione dei fiumi del centro-Italia, soprattutto delle vicine Marche, dove tra maggio e giugno vengono rilasciati gli esemplari di trota fario che raggiungono i sei centimetri di lunghezza. Quasi sessant’ anni di attività di alta specializzazione per l’impianto della provincia che nelle intenzioni del presidente Mismetti deve essere valorizzato grazie alla collaborazione dei comuni del comprensorio ma anche con l’aiuto di privati. L’esistenza di strutture attorno al centro ittiogenico, infatti, potrebbero essere utilizzate a fini ricettivi e di risotrazione “con un progetto – ha sottolineato Mismetti – da studiare e da promuovere al fine di garantire la prosecuzione della vita dell’impianto come anche la sopravvivenza di questo esemplare di trota che non potrebbe essere garantita senza l’intervento pubblico”.

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