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Il Comune di Foligno non “taglia” sui nidi d’infanzia. Inaugurato “Le Colline” a Vescia

Pubblicato il 11 Settembre 2015 15:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:06

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“Mantenere i nidi comunali e i servizi porta a far crescere famiglie serene e armoniose”. Sono le parole di Rita Barbetti, vicesindaco di Foligno, che venerdì mattina ha inaugurato insieme al sindaco Mismetti e all’assessore Graziano Angeli l’asilo nido “Le Colline” della frazione di Vescia, riaperto dopo un anno di lavori. In totale sono serviti 115mila euro per rifare la pavimentazione e l’impianto di riscaldamento. Nell’asilo nido di Vescia, quando era stato sospeso il servizio, erano presenti 4 sezioni con 25 bambini accolti. Ora ci saranno 5 sezioni con 31 bambini accolti. A benedire l’asilo nido don Paolo Aquilini che ha ricordato che “riaprire una scuola semina speranza”. Ad intervenire anche l’assessore ai lavori pubblici, Graziano Angeli, sottolineando come il comune sia riuscito a rispettare le promesse per riaprire l’asilo nido per il nuovo anno educativo. “Ora riusciamo ad accogliere quasi il 74 per cento delle domande – ha affermato il sindaco Mismetti – molto al di sopra delle percentuali regionali”. I NIDI NEL COMUNE – Per l’anno educativo 2015/16, i nidi d’infanzia comunali autorizzati al funzionamento sono complessivamente sei: nido Millecolori, in via Marconi; nido “Le Nuvole”, in via Marconi; nido in via Raffaello Sanzio; nido “Raggio di Sole”, a Sant’Eraclio; nido a Prato Smeraldo e, appunto, il nido “Le Colline” a Vescia. Tra questi 6 nidi, 4 nidi sono con 4 sezioni, ciascuno con 25 o 26 bambini accolti (secondo l’età: le classi dei grandi accolgono 7 bambini e le altre 6) e 2 nidi, Vescia, per l’ampiezza dei locali, e Millecolori, per il numero di richieste, sono a 5 sezioni, ciascuno con 31 o 32 bambini accolti. Non appena entrerà a regime la nuova modalità per le supplenze a garanzia del rapporto numerico di legge, sarà aumentata un’altra sezione in un nido con particolare capienza. Ogni insegnante è titolare di sezione, e ogni sezione accoglie 6 bambini, piccoli e medi, e 7 bambini grandi. Il totale dei posti disponibili per i bambini è di 164 (nuove iscrizioni e riconferme dell’anno precedente). Le domande d’iscrizione valide pervenute sono state 154; i posti disponibili sono 96 poiché 68 posti sono ricoperti dai bambini già presenti l’anno precedente per un totale di 164 bambini accolti (96+68) su un totale di domande complessive 222 (154 nuove + 68 riconferme). Pertanto, per l’anno 2015/2016, la percentuale dei bambini accolti rispetto al numero complessivo delle domande presentate risulta essere del 73,88%, con una lista d’attesa di 58 bambini (26,12%). Nell’anno educativo 2014/15 la percentuale dei bambini accolti era del 55,08% con una lista di attesa pari al 44,92%. LE ASSUNZIONI E I SERVIZI – Nel tempo il Comune ha assunto 2 insegnanti nel 2010 e 4 nel 2015, oltre a 1 cuoco nel 2012 e 2 aiuti cuochi nel 2014. Va sottolineato che il Comune ha mantenuto la ristorazione scolastica diretta che interessa anche i pasti per le materne e per i giorni di rientro pomeridiano delle medie. I nidi hanno tutti la cucina interna, (gestita da una cooperativa esterna), con un rigoroso controllo quotidiano da parte dello staff della ristorazione che vede in primo luogo una biologa specializzata nella predisposizione del menù e delle diete. Particolare attenzione viene prestata nei confronti dell’alimentazione, sia nella predisposizione del menù che nel reperimento delle materie prime: prodotti locali e attenzione alla dieta anche dal punto di vista delle tradizioni locali: cereali, legumi, frutta di stagione. I piatti non graditi dai bambini, come le verdure, vengono somministrati sotto forma di polpette, che risultano molto gradite o con attenzione al colore. Sono predisposte 80 diete personalizzate per allergie e celiachia. Nella cucina centralizzata uno spazio è dedicato esclusivamente alla predisposizione del pasto per i bambini celiaci. Per i musulmani che lo richiedono viene fornito un pasto alternativo il giorno in cui è somministrato il prosciutto. La gestione dei servizi educativi va vista a tutto tondo: non solo rispetto e attenzione alle regole ma anche “cultura”. Molti sono i progetti a cui partecipano i servizi comunali: dalla cultura ed educazione alimentare, alle tradizioni, alla lettura, alla musica, alla scienza. Nel 2014 è entrato in funzione il centro documentazione nidi, nel palazzo comunale, che raccoglie la documentazione dei nidi comunali ed è aperto alla documentazione dei nidi privati e del comprensorio. Il centro documentazione è gestito da una dipendente comunale appositamente formata per la lettura. I nidi hanno aderito al progetto nazionale “Invitro”, per l’educazione alla lettura, e al progetto nazionale “nati per la musica” ed hanno un progetto educativo comune, che si differenzia poi per la specializzazione data dalle insegnanti: alcuni nidi predispongono lavori per i 5 sensi, altri per terra, fuoco, aria, altri hanno un percorso odoroso, altri coltivano ortaggi, altri privilegiano la musica, un nido ha addirittura spremuto con i bambini alcune olive che sono diventate olio. I nidi utilizzano anche materiale di recupero, ad esempio gli strumenti musicali sono stati realizzati anche con pentole e coperchi con grande divertimento dei bambini. 

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