3.9 C
Foligno
venerdì, Dicembre 12, 2025
HomeEconomiaFils, appalti in stallo. A Foligno l'allarme della Uil: “Rischio licenziamenti”

Fils, appalti in stallo. A Foligno l’allarme della Uil: “Rischio licenziamenti”

Pubblicato il 13 Marzo 2018 12:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Accoltellamento, confermati gli arresti domiciliari. Per il dirigente anche il braccialetto elettronico

Nella mattinata di venerdì 12 dicembre il Gip del Tribunale di Spoleto ha sciolto la riserva respingendo la richiesta della difesa del 60enne e inasprendo ulteriormente la misura cautelare a suo carico

Foligno in festa per Santa Lucia tra cialde e celebrazioni eucaristiche

Il monastero delle clarisse ospiterà le cerimonie religiose organizzate per l’occasione: a presiederle anche monsignor Domenico Sorrentino. Previste modifiche alla viabilità nella zona del rione delle Puelle

Auto in fiamme a San Giovanni Profiamma

L’incendio è avvenuto nella serata di giovedì 11 dicembre: a prendere fuoco una Fiat Punto con impianto a gpl. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri

Gli appalti sono in stallo ed il rischio licenziamenti ora è concreto. L’allarme è lanciato dalla Uil Fpl, che a Foligno riaccende i riflettori sulla questione legata alla Fils. La società interamente partecipata dal Comune di Foligno ed attualmente in liquidazione, dovrebbe cessare la sua operatività entro marzo. Il condizionale però è d’obbligo, visto che l’appalto dei lavori sin qui svolti dalla Fils a società esterne, sta riscontrando più difficoltà del previsto. “I nodi sono purtroppo venuti definitivamente al pettine e si è chiarito chi avesse ragione tra il sindacato e il Comune – scrive in una nota il rappresentante della Uil, Andrea Russo -. L’azienda che ha vinto la gara per le manutenzioni stradali – spiega ancora il sindacalista – non ha anccora dato il via libera al trasferimento dei lavoratori visto che la Fils non è in grado, nemmeno in minima parte, di versare il Tfr maturato ed onorare i propri debiti in riferimento ai nove dipendenti interessati: era emerso lo scorso 29 gennaio ed è stato integralmente confermato venerdì scorso, quando si sono di nuovo riunite la Fils, l’azienda subentrante e il sindacato”. Insomma, un bel guaio che getta nello sconforto quei dipendenti che sarebbero dovuti essere riassorbiti. “L’ipotesi lanciata da Fils e Comune di Foligno – prosegue Andrea Russo – è dichiarare eccedenti sette lavoratori, ma forse ventidue o tutti: ma per l’azienda che ha vinto la gara non basta, per cui c’è il rischio che l’appalto salti con pesanti ripercussioni sull’Ente e sui lavoratori”. E’ per questo che la Uil Fpl ha quindi chiesto a sindaco, giunta e consiglio comunale di attivarsi urgentemente per garantire la ricollocazione di tutti i dipendenti in altre partecipate, oppure – se non in grado – di rivedere immediatamente le proprie scelte, dichiarando finalmente le reali eccedenze ma, contestualmente, riorganizzando e ricapitalizzando la Fils per consentirgli di svolgere adeguatamente i servizi che il Comune non riuscirà ad appaltare con contestuale trasferimento dei lavoratori. “Le sei eccedenze proposte in passato dal sindacato non andavano bene – conclude Russo – in compenso ora Fils, con l’avallo del Comune di Foligno, ne dichiara almeno sette, ma forse ventidue se non di più. Ma se le eccedenze c’erano – si chiedono dalla Uil – perché non sono state dichiarate a luglio anziché scegliere di chiudere la Fils?”.

Articoli correlati