16.7 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaFils, appalti in stallo. A Foligno l'allarme della Uil: “Rischio licenziamenti”

Fils, appalti in stallo. A Foligno l’allarme della Uil: “Rischio licenziamenti”

Pubblicato il 13 Marzo 2018 12:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Gli appalti sono in stallo ed il rischio licenziamenti ora è concreto. L’allarme è lanciato dalla Uil Fpl, che a Foligno riaccende i riflettori sulla questione legata alla Fils. La società interamente partecipata dal Comune di Foligno ed attualmente in liquidazione, dovrebbe cessare la sua operatività entro marzo. Il condizionale però è d’obbligo, visto che l’appalto dei lavori sin qui svolti dalla Fils a società esterne, sta riscontrando più difficoltà del previsto. “I nodi sono purtroppo venuti definitivamente al pettine e si è chiarito chi avesse ragione tra il sindacato e il Comune – scrive in una nota il rappresentante della Uil, Andrea Russo -. L’azienda che ha vinto la gara per le manutenzioni stradali – spiega ancora il sindacalista – non ha anccora dato il via libera al trasferimento dei lavoratori visto che la Fils non è in grado, nemmeno in minima parte, di versare il Tfr maturato ed onorare i propri debiti in riferimento ai nove dipendenti interessati: era emerso lo scorso 29 gennaio ed è stato integralmente confermato venerdì scorso, quando si sono di nuovo riunite la Fils, l’azienda subentrante e il sindacato”. Insomma, un bel guaio che getta nello sconforto quei dipendenti che sarebbero dovuti essere riassorbiti. “L’ipotesi lanciata da Fils e Comune di Foligno – prosegue Andrea Russo – è dichiarare eccedenti sette lavoratori, ma forse ventidue o tutti: ma per l’azienda che ha vinto la gara non basta, per cui c’è il rischio che l’appalto salti con pesanti ripercussioni sull’Ente e sui lavoratori”. E’ per questo che la Uil Fpl ha quindi chiesto a sindaco, giunta e consiglio comunale di attivarsi urgentemente per garantire la ricollocazione di tutti i dipendenti in altre partecipate, oppure – se non in grado – di rivedere immediatamente le proprie scelte, dichiarando finalmente le reali eccedenze ma, contestualmente, riorganizzando e ricapitalizzando la Fils per consentirgli di svolgere adeguatamente i servizi che il Comune non riuscirà ad appaltare con contestuale trasferimento dei lavoratori. “Le sei eccedenze proposte in passato dal sindacato non andavano bene – conclude Russo – in compenso ora Fils, con l’avallo del Comune di Foligno, ne dichiara almeno sette, ma forse ventidue se non di più. Ma se le eccedenze c’erano – si chiedono dalla Uil – perché non sono state dichiarate a luglio anziché scegliere di chiudere la Fils?”.

Articoli correlati