Un tempio crematorio a Colfiorito? È un’ipotesi che il Comune di Foligno starebbe prendendo in considerazione e che trova spazio nell’edizione odierna (giovedì 22 febbraio, ndr) del Corriere dell’Umbria. Una proposta che, stando quanto riporta il quotidiano, “ha già preso forma, con tanto di presentazione di una procedura iniziale agli uffici comunali”. La struttura potrebbe sorgere a ridosso del cimitero e, stando sempre a quanto riporta il Corriere, avrebbe già portato a qualche protesta da parte degli abitanti della frazione montana, sopratutto per quello che potrebbe essere l’impatto visivo che si andrebbe a creare. “Se dovesse arrivare un progetto lo valuteremo in tutti i suoi aspetti – commenta l’assessore all’Urbanistica, Marco Cesaro contattato da Rgunotizie -. Nel frattempo, credo che se nel 2024 si dovesse aprire un dibattito sui templi crematori sarebbe un fatto positivo per la città: è una realtà che va affrontata. In queste strutture la questione della cremazione è un aspetto marginale, c’è molto altro relativamente al commiato. C’è una richiesta altissima da parte della popolazione e, rispetto all’ambiente, l’impatto è praticamente pari a zero”.
In seno agli uffici comunali la questione sarebbe in fase embrionale. Tanto però è bastato per far scattare già la polemica politica. Da parte di Rita Barbetti, Giovanni Patriarchi (Pd), Francesco Silvestri (Patto x Foligno) e Mario Gammarota (Foligno 2030) è già stata inoltrata la richiesta di convocazione della seconda commissione consiliare per parlare dell’argomento. “Abbiamo appreso di questo progetto leggendo i giornali – commentano i firmatari –. Condanniamo l’assenza di partecipazione, per l’ennesima iniziativa calata dall’alto sulla pelle dei cittadini. Vogliamo scongiurare che un luogo ameno come Colfiorito venga turbato da una struttura di questo tipo. Vogliamo discuterne”.