19.2 C
Foligno
lunedì, Novembre 3, 2025
HomeCronacaBiodigestore, la Regione concede il terreno. A Foligno nuova audizione

Biodigestore, la Regione concede il terreno. A Foligno nuova audizione

Pubblicato il 28 Settembre 2016 10:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:12

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Ss75, tamponamento a catena tra Foligno e Spello: diversi i feriti

L’incidente nella mattinata di lunedì 3 novembre, causato probabilmente da un improvviso rallentamento. Traffico bloccato e lunghe code lungo la carreggiata in direzione Perugia

Falchi, l’ex Khribech e Settimi spazzano via il Gavorrano

Il Foligno nonostante le assenze pesanti si dimostra in ottima forma e schiaccia i toscani, conquistando il terzo posto e mettendosi in scia della vetta

Variante sud, indetta una nuova assemblea alla presenza della Regione

L’incontro promosso dal locale comitato è in programma per venerdì 7 novembre nella sala adiacente la chiesa di San Paolo a Foligno. Ad intervenire l’assessore alle Infrastrutture Francesco De Rebotti e anche Guido Perosino, in passato amministratore di Quadrilatero

Via libera da parte del consiglio regionale dell’Umbria per la concessione di una parte di terreno ad Asja Ambiente spa. La zona interessata è quella in località Casone di Foligno, dove sorgerà l’impianto di produzione del biometano e quello di fertilizzante. Il disco verde è arrivato grazie ai dodici sì di Pd e Ser. Contrari (4 no) il Movimento 5 stelle e la Lega Nord, mentre una è stata l’astensione, ovvero quella di Claudio Ricci. Prima di questo voto, l’aula di palazzo Cesaroni ha respinto a maggioranza la proposta della grillina Maria Grazia Carbonari di rinviare l’atto in Prima commissione per ulteriori approfondimenti. A spiegare poi il percorso che ha portato la Regione alla realizzazione dell’impianto insieme a Valle umbra servizi e Ati3 è stata la governatrice, Catiuscia Marini. “Questo atto riguarda il diritto di superficie su un’area, che genera un canone di 192mila euro – ha spiegato la presidente regionale – e che ci è stata richiesta dai Comuni e dalla Vus che ha in gestione il ciclo dei rifiuti. Nel mio ufficio non entrano persone che hanno interessi privati nel settore dei rifiuti, come invece è avvenuto in altre città, come la Capitale – ha proseguito Catiuscia Marini -. La Regione seguirà la parte tecnica, la Via, che non attiene alla politica e non si fa in Commissione consiliare. Il piano regionale dei rifiuti delinea una situazione di debolezza per l’Ati 3, dove non è presente una impiantistica di chiusura del ciclo, ad eccezione di Sant’Orsola, che ha le problematiche note”. Di biodigestore se ne riparlerà anche a Foligno in occasione di una nuova audizione della commissione Controllo o garanzia convocata dalla coordinatrice Stefania Filipponi. Nell’ultimo incontro con le associazioni ambientaliste infatti, non si erano presentate Italia Nostra e Legambiente. Ad essere ascoltate solamente il Wwf insieme ai due comitati dei cittadini contrari alla realizzazione dell’impianto. Questa volta toccherà quindi a Gianfranco Angeli, referente cittadino per Italia Nostra e Gianfranco Anzideo, rappresentante di Legambiente. L’appuntamento è per martedì 4 ottobre alle 16.30.

Articoli correlati