La scuola non si ferma nonostante il virus. Accade in tutta Italia, compresa l’Umbria e il piccolo borgo di Trevi, dove l’Istituto comprensivo “Valenti” guidato dalla dirigente scolastica Simona Perugini, sta attivando tutto ciò che serve per applicare la didattica a distanza. In quest’ottica, è stata ampliata la potenzialità del registro elettronico, esteso anche alle classi della scuola primaria. Così facendo, i docenti potranno caricare il materiale didattico e ricevere indietro i compiti svolti dagli alunni, ma non solo.
Attivata anche la piattaforma “GSuite for Education”, che permetterà la creazione di classi virtuali. In questo modo insegnanti e allievi avranno la possibilità di vedersi e parlarsi. La scuola trevana, inoltre, è impegnata in un percorso continuo di crescita nella didattica digitale, supportata dal Movimento delle avanguardie educative, una rete di scuole a cui appartiene anche l’istituto Valenti.
“Mantenere il senso di appartenenza, combattere il rischio di isolamento e demotivazione, far sentire i ragazzi di essere ancora una classe – ha commentato la dirigente scolastica -, permettere loro di continuare nel percorso di apprendimento. Questi – ha sottolineato – sono i principi alla base della riorganizzazione del nostro far scuola a distanza”.
“A nome di tutta l’amministrazione – le ha fatto eco la consigliera comunale Francesca Romana Lovelock -non posso che dire grazie a chi, lavorando giorno e notte, sta cercando e sta riuscendo, a rendere possibile ed efficace la complicata macchina della didattica a distanza, già in parte attiva”.